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Tipologie di cloro per la manutenzione della tua piscina

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Dicloro, tricloro, triplex, cloro multifunzione: facciamo chiarezza sulle tipologie di cloro esistenti in commercio, segui questa breve guida sulle tipologie di cloro per eseguire le giuste pratiche di manutenzione della tua piscina fuori terra.

Prima di iniziare a differenziare gli elementi di comune commercio cerchiamo di comprendere cosa sia il cloro e come si comporta una volta disciolto in acqua.
L'elemento chimico puro si presenta sottoforma di gas di colore verde ed è altamente tossico, ma come lo conosciamo noi è in stato solido o liquido ed è un potente agente ossidante, disinfettante e sbiancante.
In natura tale elemento viene trovato combinato con altri elementi come il cloruro di sodio (il sale in grani) da dove viene ricavato tramite elettrolisi. Nell'ambiente della piscina deve essere presente con valori compresi tra 0,6 a 1,5 ppm ed esso tende a consumarsi tramite l'ossidazione con sostanze organiche presenti in piscina e con l'esposizione ai  raggi del sole. Per questo motivo si stima un quantitativo giornaliero da immettere in acqua che però non sempre corrisponde alla giusta quantità proprio perché residui organici variano a seconda dell'utilizzo della piscina, non tutti i giorni il sole è presente nello stesso modo.
Ora che abbiamo compreso che il cloro una volta immesso in acqua non rimane tale e si consuma con il tempo, partiamo con le differenti tipologie in commercio per la cura della piscina domestica.

Dicloro, cloro veloce, cloro shock, cloro d'urto, supercloro: tanti nomi per lo stesso prodotto.

Chiamato come più ci aggrada, il dicloro è un agente clorante con una concentrazione di cloro libero oltre al 50%, tale tipologia di agente clorante ha la caratteristica di disciogliersi velocemente nell'acqua pertanto viene utilizzato nelle fasi iniziali di avvio piscina oppure come agente clorante giornaliero delle piscine di grandi dimensioni. Essendo un agente clorante a veloce dissoluzione occorre fare molta attenzione a maneggiare tale elemento, inoltre occorre evitare assolutamente il contatto diretto tra dicloro e teli piscina che potrebbero macchiarsi al suo contatto (agente sbiancante).
I trattamenti sono da fare in secchio o vaschetta separata in modo da sciogliere bene i grani per poi immettere la soluzione in acqua piscina. La quantità di dicloro da utilizzare dipende dalla concentrazione di cloro libero disponibile nel prodotto acquistato, se prendiamo come esempio il dicloro disponibile sul nostro sito Dicloro 56% Marten occorrerà utilizzare circa 10g ogni 1000 litri per i trattamenti shock e circa 3 g ogni 1000 litri per la clorazione giornaliera. L'utilizzo di tale cloro per la clorazione giornaliera consente di regolare con precisione la quantità presente in acqua ma comporta un maggior impegno da parte dell'utilizzatore che dovrà ogni giorno ricordarsi di immettere la quantità di dicloro esatta per la sanificazione della piscina.

Tricoloro o cloro lento.

Il tricloro è generalmente venduto sotto forma di pastiglie di colore bianco da 200g o 500g; ha una concentrazione di cloro pari o superiore al 90% e la tipologia ne consente una dissoluzione lenta se immersa in acqua. Anche questa tipologia ha un grande potere sbiancante pertanto non dobbiamo farlo entrare in contatto diretto con il telo della nostra piscina: per l'utilizzo vi sono appositi dispenser a galleggiamento oppure può essere inserita tale pastiglia direttamente in skimmer o in vasche di compensazione. Il consumo di tale pastiglia varia a seconda dell'utilizzo della piscina e dalla temperatura dell'acqua ma solitamente una pastiglia da 200g in una piscina da 20000 litri si consuma generalmente in 8-10 giorni. Quante pastiglie? In base alle istruzioni del produttore potrai comprendere di quante pastiglie necessità la tua piscina, il Tricloro 90% Marten viene indicato per un quantitativo di 5-6 pastiglie in 100 mc (100000 litri) circa 1 pastiglia per 20000 litri di acqua. Risulta una delle soluzioni più utilizzate da chi possiede una piscina perchè limita le azioni giornaliere da parte nostra in quanto una volta inserita la pastiglia essa si scioglierà lentamente rilasciando il quantitativo giornaliero di cloro nella piscina.
Avrai sicuramente compreso che il cloro lento serve quindi per il mantenimento e non risulta il prodotto adatto per i trattamenti iniziali e di straordinaria equilibratura per il quale occorre intervenire con dicloro a veloce dissoluzione.

Cloro multiazione o multifunzione.

Per la cura della nostra piscina non occorre solamente la presenza del sanificante (cloro), nell'ambiente vi sono diversi aspetti da considerare ed alghe e torbidità dell'acqua il più delle volte non si risolvono con un eccesso di clorazione. Per questo motivo vi sono alghicidi idonei per il controllo della produzione di alga e flocculanti per far aggregare le particelle che causano torbidità nell'acqua, tali prodotti devono essere sempre presenti nel nostro kit di manutenzione per essere pronti al momento della necessità, ciò non toglie che ogni settimana comunque dovremo andare ad inserire tali componenti in acqua per la manutenzione ordinaria. A tal proposito ci vengono in aiuto gli agenti cloranti multi azione che in una sola pastiglia sono in grado di rilasciare giornalmente le sostanze in aggiunta al cloro per la manutenzione ordinaria. Nel nostro caso il prodotto Marten cloro multi azione risulta Triplex in pastiglie, una pastiglia tratta circa 20000 litri ma se possiedi una piscina più piccola puoi sempre romperla in 4 pezzi e gestire anche ridotte dimensioni.

 
Pubblicato in: Piscine fuori terra
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