Quale spremipomodoro scegliere? Scopriamo le caratteristiche in questo articolo.
Prima di evidenziare le differenti tipologie di spremipomodoro in commercio cerchiamo di comprendere a cosa serve questo oggetto è quali vantaggi porta la sua presenza nella nostra cucina.
Lo spremipomodoro e un utensile da cucina atto a spremere (in gergo “passare”) il pomodoro per ricavarne più facilmente il succo e polpa eliminando la buccia presente sui frutti della pianta. Comprenderete pertanto che il passapomodoro può essere molto utile in cucina qualora volessimo intraprendere il mestiere della “Nonna” e cimentarci in fantastiche passate e produzione di sughi d’altri tempi.
Quanti tipi di spremipomodoro esistono?
Gli spremipomodoro sono di due tipi: manuale o elettrico. L’utilizzo dell’uno o dell’altro è incide sul tempo di estrazione succo e sulla fatica (forza lavoro) dell’utilizzatore. In entrambi i tipi di spremipomodoro sono presenti tre componenti fondamentali per la spremitura e separazione dei componenti solidi del frutto: tramoggia, filtro e coclea (vite senza fine).
Spremipomodoro manuale.
Spremipomodoro elettrico.
Spremipomodoro o spremitutto?
La differenza presente tra uno spremipomodoro classico è uno spremitutto sta nella tipologia di coclea e filtri installabili sullo stesso spremipomodoro. Il passapomodoro così può essere utilizzato anche per frutti e ortaggi differenti. Effettuando la scelta di un prodotto completo potrai utilizzare lo stesso per scopi differenti con il vantaggio di moltiplicare l’utilizzo per le proprie esigenze culinarie. Utilizzando uno spremitutto con passaggi e filtri adeguati al frutto puoi estrarre nettare da frutti come: mele, pesche, ananas, arance, sedani, carote, cetrioli, ciliegie, fragole, meloni, limoni, praticamente tutto ciò che può essere spremuto per ricavarne il succo. Imparando a gestire i filtri potrai inoltre creare consistenze diverse spaziando da liquida, purea o crema, l’unico limite è la vostra fantasia.